Pubblicato da: viaandanti | 01/04/2022

Passeggiata a Tokyo

Facciamo questa passeggiata usando il teletrasporto direttamente da Porta Ticinese al cuore di Tokyo.

Dopo tanti anni è stato un grande piacere passeggiare tra i negozi storici sotto i ciliegi in fiore.

Condividiamo questa esperienza con voi; e per concludere ci siamo portati a casa una confezione di Marukyo, dolci a base di fagioli.

Ingresso al teletrasporto
In pochi secondi siamo arrivati a Tokyo
Ecco un allettante ristorante in vicolo di Tokyo
Da due anni non andavo dal parrucchiere
Prima di lasciare Tokyo una passeggiata lungo il canale sotto i ciliegi in fiore
Pubblicato da: viaandanti | 20/07/2010

Immagini

Dopo poche settimane dal ritorno a casa il Giappone è tornato ad essere un paese lontano.  Però il nostro interesse è ancora forte, anzi il viaggio ci ha arricchito di idee e vorremmo proseguire nella esperienza. Sopratutto vorremmo contraccambiare la accoglienza ricevuta e ci chiediamo quali siano le impressioni di un turista giapponese in Italia. Speriamo bene, che la nostra cucina e le nostre attrazioni culturali, perloppiù costruitesi nei tempi remoti, possano compensare il degrado civico delle città e dei mezzi di trasporto, sempre che riescano a prenderli. 

Alcune immagini del viaggio.
Fotografie

Pubblicato da: viaandanti | 29/06/2010

Advanced Tokyo

Non ho capito bene cosa chiamare Tokyo, il quartiere dove dormivamo (Ueno), oppure la ferrovia e le sue stazioni, Shinjuko, Yurachuko, o Akihabara e molte delle altre fermate sulla linea Yamanote, una specie di tangenziale ferroviaria, sono tutti luoghi urbani differenti. In Giappone non ci sono le piazze e il centro come nelle nostre città medioevali. Il luoghi più animati del Giappone sono le stazioni ferroviarie e a Tokyo ce ne sono decine. Una delle nostre mete è stata appunto Shinjuko, è un nodo in cui si incrociano 4 linee di metropolitana, la Yamanote , il treno ad alta velocità (shinkansen), i treni locali. Inoltre, c’era pure la stazione degli autobus. Una volta usciti all’aperto ci si trova in un mezzo ai grattacieli, grandi spazi pedonali addirittura assistiti da tapis rulant. I grattacieli sono spesso aperti al pubblico, all’interno si trovano uffici, centri commerciali, ristoranti. All’interno di questi edifici puoi trovare spesso uno spazio pubblico (accogliente) immancabili i servizi igienici; di solito ai piani alti ci sono ristoranti e vedute panoramiche. Ci siamo diretti al palazzo del Governo, senza il timore di fare brutti incontri, non so se i ministri giapponesi abbiano procedimenti giudiziari in corso, ne quali porcherie facciano. L’edificio è impressionante, siamo saliti al 40imo piano accompagnati nell’ascensore velocissimo da un commesso impeccabile. Dall’alto, nel palazzo del governo il panorama era ben preparato, per quanto si cercasse, non appariva neanche una cosa fuori posto. E’questo che vedono i governanti? Allora si spiega perché non si occupano mai dei nostri problemi … perché non li vedono.

All’esterno della stazione di Shinjuko

Skyline di Shinjuko

Questo è triangolare e dentro è tutto cavo

 

Visto da dentro

Palazzo del Governo

Dal 40imo piano del palazzo del governo

Pubblicato da: viaandanti | 24/06/2010

revisiting 1

Ad una settimana dal ritorno a casa, una settimana di lavoro, di contatto con le informazioni nazionali, con la nostra politica, e con i nostri rappresentanti del popolo, fa sembrare il Giappone molto più lontano di 10000km e  12 ore di viaggio. La sensazione del ritorno è di essere nel mezzo della  decadenza, altre volte sono tornato a casa, a volte con soddisfazione di trovare le solite abitudini, ma oramai sempre più spesso il confronto con l’estero volge a nostro sfavore. La decadenza è evidente a tutti i livelli, tant’è che non riesco a trovare un aspetto in cui il nostro paese eccelle, neanche nel calcio, escludendo da questo confronto tutto ciò che è il nostro patrimonio culturale, costruito da popoli straordinari come gli Etruschi, artisti ineguagliabili, e idee uniche. La storia ci ha dato patrimonio inestimabile, la natura ci ha fatto nascere in un territorio strordinario, ma oggi stiamo banalmente sfruttando questo patrimonio  senza aggiungere niente di valore. Sono rimasto impressionato dalle esclamazioni di ammirazione e dalle manifestazioni di simpatia avute dai Giapponesi neille occasioni in cui ci siamo identificati come italiani, e da oggi mi sento di contraccambiare la simpatia con il paese del Sol levante e  i suoi abitanti. Il nostro viaggio, modesto, perché non abbiamo potuto esplorare in modo approfondito gli aspetti della società e del territorio giapponese, per cui ci dobbiamo accontentare per aver sfiorato un mondo e di averne intravisto alcuni aspetti.

La prima impressione di Tokyo domenica pomeriggio

Ueno - Tokyo

Cominciamo a guardarci attorno

Menu' surreale

 Riusciamo ad orientarci e a chiedere informazioni, raggiungiamo il primo luogo di culto .. ne vedremo molti.

Sensoji

 Ad un certo momento il posto si anima di visitatori .. ne vedremo sempre tanti, vengono in questi luoghi ma la preghiera è breve e le distrazioni sono molte.

Sensoji - Tokyo

Pubblicato da: viaandanti | 19/06/2010

Narita Airport

Siamo in procinto di tornare. Gli ultimi giorni sono stati movimentati, siamo passati da una sonnolente localita’ di montagna ad un caotico paese al mare affollato di turisti e scolaresche. Le cose da vedere sono sempre tante e non si riesce mai ad accontentarsi.  Tutte le cose viste resteranno nella nostra memoria oltre che nella memoria della macchina fotografica e ve le faremo conoscere. Preparatevi ad avere pazienza.

Pubblicato da: viaandanti | 16/06/2010

Nikko 2

Stanotte ha piovuto molto, siamo usciti con l’attrezzatura, ombrelli e giacche ma dopo pochi minuti la pioggia ha smesso e tra le nuvole e’ spuntato il sole. Ci siamo diretti alla zona dei templi (patrimonio dell’umanita’), ieri quello che avevamo visto ci aveva impressionato molto per gli ornamenti e per l’ambiente attorno, montagna e cipressi giapponesi secolari dal fusto diritto e altissimi. Oggi la visita ai rimanti edifici religiosi e’ stata altrettanto suggestiva, insieme a Nara questo posto e’ veramente stupefacente.  Verso le 11 portiamo a termine il giro nel sito dedicato ai templi, mentre arrivano e partono i soliti torpedoni con gruppi di scolari diligentissimi. Ci avviamo verso la citta’ lungo una strada diritta di 2 km, a meta’ c’e’ l’ufficio informazioni, nel solito inglese nippotaliano ci facciamo indicare un Onsen, le terme, tra le tante di questa zona. Purtroppo qui ci sposterebbe bene con l’auto, prendere un autobus pubblico richiede prima di capire come e dove, e tra una cosa e l’altra  finisce che puoi recarti in un posto o due al massimo. Comunque arriviamo all’Onsen e comincia il divertimento, innanzitutto per le persone alla reception. Prima ci aiutano a pagare mediante una macchina elettronica posta all’ingresso, (istruzioni e pulsanti in giapponese), poi cominciamo a combinare il casino chiudendo i nostri zaini, portafogli, etc, negli armadietti a serratura predisposti per le scarpe. La commessa rideva. Poi entriamo finalmente negli spogliatoi pensando di trovare li gli asciugamani, ma invece bisognava portarseli da casa. Lasciati i vestiti, si entra nelle terme, separati  maschi e femmine. Tutti con il loro bel asciugamanino a dietro, tranne me, che invidia. Comunque bello, acqua bollente, vasca esterne, idromassaggio, sauna a 60 gradi. Come di frequente, nella sauna  mi avvicina u tipo per chiaccherare e mi chiede perche’ non ho l’asciugamano. La risposta se l’ha capita deve averlo divertito molto perche’ e’ uscito di  corsa, il riso e il caldo insieme possono far male. Poi, negli spogliato mentre stavo asciugandomi con l’airdryer, mi ha voluto prestare il suo asciugamano, usato, e ho dovuto asciugarmici per forza. Uscito dagli spogliatoi l’ho incontrato ancora alla macchina delle bibite, era con sua moglie che rideva, forse anche lei aveva visto qualcuno nella zona femminile senza l’asciugamano .. Valeria

Pubblicato da: viaandanti | 15/06/2010

Nikko

Oggi abbiamo fatto un viaggio in treno di 5 ore, ma ne valeva proprio la pena! Il treno e’ passato per una campagna verdissima di risaie e colline verdi sullo sfondo. Anche montagne con la cima coperta di neve (quasi come la Grigna). Siamo arrivati a Nikko e abbiamo preso posta al Park Lodge, una residenza gestita da monaci (che non abbiamo ancora visto)  circondata da pini e altre essenze. Abbiamo visitato dei templi shintoisti bellissimi e perfino un po’ ridondanti di decorazioni. In parte le decorazioni rappresentano animali scolpiti nel legno e dipinti: pavoni, conigli (messaggeri dei nostri pensieri), cervi. Dulcis in fundo, rientrando da sola (!) all’imbrunire proprio vicino a casa c’era un gruppo di scimmie!!! Per un attimo ho avuto paura che mi aggredissero, magari per rubarmi la borsa (poteva odorare di banane, qui ne mangiamo abbastanza) pero’ sono rimaste indifferenti. Spero domattina presto di incontrarle ancora. Intanto devo ricordarmi di ritirare il bucato che ho steso fuori dalla finestra, si sa mai che possa essere di loro interesse!!

Pubblicato da: viaandanti | 14/06/2010

Kanazawa 2

Oggi siamo rimasti qui per riprenderci dai continui spostamenti. Il nostro alloggio non e` proprio al top, e` un ryokan che avrebbe bisogno di essere rinnovato negli impianti idrici e negli infissi. La cittadina non e` molto bella, qui costruiscono le case una attaccata all`altra, un palazzone adiacente a una casetta, poi un magazzino, case minuscole con 3 lati incollati a altre case, e palazzi senza nessuna logiaca apparente. Siamo andati nel quartiere di case tradizionali, ma le viste finivano comunque sui retrostanti edifici piu` recenti. Sembrava di vedere la cascina di Baraggia con dietro i capannoni della Luferera. Anche la casa del Samurai, attrazione locale, era una ricostruzione risalente al 900.

Come al solito abbiamo camminato tutto il giorno, ci piace spostarci a piedi, ma in questo modo anche stasera siamo stanchi. Siamo passati dal mercato per vedere il movimento, qui frutta e verdura sono un bene raro e costosissimo. La frutta e` venduta a pezzi e la scelta e` molto scarsa. Con il pesce in effetti va meglio, di solito e` venduto pulito spinato e spianato, a prezzi paragonabili ai nostri. Mentre al piano stradale si svolge il mercato, al piano superiore dello stesso complesso ci sono molti ristoranti, per cui abbiamo aproffittato per assagiare un tempura, (frittura di un pesce e  verdurra) con pastella di un cm. servito sopra una ciotola di riso condito con sugo al pesce. Domani viaggiamo per Nikko, 4 treni da prendere e 6 ore di durata. Il tempo e` nuvoloso ma  probabilmente migliorera nei prossimi giorni. Il terremoto di ieri noi non l`abbiamo sentito e da quello che sembra qui sui giornali neanche ne parlano.

Pubblicato da: viaandanti | 13/06/2010

Kanazawa

Lasciamo Nara dove ci siamo trovati bene. Treno alle 08:30 fino a Kyoto, qui si cambia per Kanazawa. Finalmente durante il viaggio il panorama volge alla campagna, percorriamo una valle coltivata a risaie circondata da verdi colline dalla forma a cumulo di origine vulcanica. Poi prima di Kanazawa passiamo da Komatsu e nuovamente  vediamo la perifieria urbana di case una addosso all`altra e capannoni, strade etc. Con puntualita` assoluta dopo 2 ore arriviamo, tutto perfetto la stazione con il suo aspetto curato e accogliente. Solita sosta all`ufficio turistico dove 2 donne si prodigano ad aiutarci telefonando per noi al ryokan che gli abbiamo indicato. Poi passaggio alla biglietteria per prenotare il viaggio di dopodomani verso Nikko, quindi autobus per arrivare al ryokan e lasciare i bagagli. Finalmente verso le 11:30 siamo a posto e cominciamo a guardarci attorno. Ci dirigiamo verso un giardino che vorremmo visitare. Per farla breve passiamo un buona giornata in questa citta` dei Samurai tra giardini, museo di arte contemporanea, museo di arti tradizionali locali e a curiosare qua e la`. La citta e` molto tranquilla se paragonata a Kyoto e come al solito la gente e` molto cordiale. Domani ci fermiamo ancora qui perche` ci sarebbero ancora cose da vedere e poi ci concediamo una breve sosta di relax.

Pubblicato da: viaandanti | 12/06/2010

Nara

Ci siamo spostati a Nara da Kyoto, solo un`ora di viaggio, pensavamo di visitare questa citta` senza pernottarci, invece il nostro super alberrgo per il fina settimana era completo e non ci hanno dato un ulteriore giorno di soggiorno. Qui a Nara siamo tornati in albergo tradizionale Ryokan e ci troviamo bene. La citta` e` molto bella econfortevole rispetto a Kyoto, abbiamo visitato i soliti tempi buddisti e shintoisti, ma qui vale davvero lapena di vederli sono esagerati e in una cornice un po` piu` di campagna. Fa piuttosto caldo, sole e umido, come a casa, pero` da domani forse piove, speriamo che non sia il monsone. Stasera per cambiare siamo andati in una trattoria italiana gestita da giapponesi ma non volevano darci la ricevuta, quindi il padrone sara` del bel paese. Delusi dalla pizza al pepe e dalla pasta scarsa, abbiamo rimediato una fetta di torta da un pasticcere, poi ci siamo seduti ad una specie di chiosco e abbiamo ordinato un bicchiere di vino, lacrima cristi, e un sake che si beve in una ciotola quadrata di legno che ti riempiono fino all`orlo. Cosi ` ci siamo consolati un po` della cena deludente.

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